domenica 18 novembre 2007

GRAZIE A TUTTI!

Ai 1670 cittadini di Busto Arsizio che sono venuti a votare Domenica 14 Ottobre.

Alle persone che hanno messo a disposizione l’intera giornata, dalle sei del mattino a mezzanotte, per allestire i seggi e farli funzionare.

Ai volontari che per oltre un mese hanno curato la macchina organizzativa per consentirci di arrivare a questo importante appuntamento.

È una scommessa che abbiamo vinto, un’occasione straordinaria di democrazia e partecipazione.
Una grande forza politica che nasce con la mobilitazione di 3.400.000 cittadini, che da tempo chiedono una politica adeguata ai loro bisogni e alle loro aspettative.

Il 14 Ottobre abbiamo avuto la conferma che più di tre milioni di persone, nel nostro paese, si sentono parte attiva dell’approdo del progetto politico nato con l’Ulivo.
Non era mai successo , in Italia e neppure in Europa, che un grande partito nascesse in questo modo, dal basso e non dall’alto, e da una così vasta partecipazione popolare.

Una cosa deve essere chiara, e da subito praticata in ogni atto concreto di costruzione del nuovo partito: il voto del 14 ottobre è stato un voto per il cambiamento e non per la continuità.

È stata anche una chiara risposta alla cosiddetta “antipolitica”, veleno del quale si alimenta la debolezza di una democrazia
Ma una risposta che chiede una politica nuova, più sobria nell’utilizzo delle risorse pubbliche e più efficiente nell’amministrarle, più disposta ad ascoltare e più competente.

Una richiesta di discontinuità anche nella formazione del partito, federale e plurale, che sappia unire gli obiettivi della vicinanza alle peculiarità locali e della coerenza con il disegno politico nazionale.
Per disegnare l’Italia che vogliamo c’è bisogno di un Partito Democratico plurale, aperto e finalizzato al governo delle complessità odierne.

È questo il nostro Partito: Democratico.
Lo scriviamo nel nome, lo mettiamo sulle bandiere , lo gridiamo nelle piazze.
Tutto ciò significa che questo aggettivo “è” il suo significato vero, che racchiude una visione ampia e condivisa del bene comune, in cui equità, giustizia, sviluppo, fiducia sono i suoi valori fondanti.
Valori che sono parte integrante dell’esperienza e della coscienza di noi tutti.

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