mercoledì 9 gennaio 2008

URGENTE RIAFFERMARE I VALORI DELLA DEMOCRAZIA

UMBERTO COLOMBO della segreteria provinciale Cgil, invita le scuole alla commemorazione dei deportati della Comerio Ercole.

Riaffermare i valori, le prassi e i contenuti fondanti della democrazia è un compito tanto importante quanto urgente. Ne è convinto Umberto Colombo della segreteria Cgil di Varese, che rilancia alle scuole l'invito a prendere parte alla commemorazione del 64° anniversario della deportazione nei lager nazisti della commissione interna dei lavoratori della Ercole Comerio di Busto Arsizio. La cerimonia avrà luogo sabato 12 gennaio 2008, con la presenza in città di Nedo Fiano, sopravvissuto di Auschwitz.
Le Rappresentanze Sindacali Unitarie ed i lavoratori della ditta Ercole Comerio ricorderanno i colleghi e delegati sindacali che i nazisti, nel gennaio 1944, sotto la minaccia delle armi strapparono dal posto di lavoro e deportarono nel campo di concentramento di Mauthausen, dove, gran parte di loro, trovò la morte dopo atroci sofferenze e torture. Le stesse sofferte da innumerevoli migliaia di sventurati compagni di sorte, di null'altro colpevoli che di volere pace, giustizia e libertà - e in molti casi di nulla del tutto, come gli ebrei.
Quest’anno, ricorda Colombo, cade il 60° anniversario della Costituzione Italiana del 1948, "la cui piena attuazione è l’eredità lasciataci da molte donne e uomini tra i quali anche i lavoratori deportati della Ercole Comerio. La Costituzione Italiana infatti nasce da storie come la loro: ne sentiamo la voce quando leggiamo l’art.1 “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro” oppure l’art. 11 “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli”".
Era proprio per rivendicare migliori condizioni di lavoro e per opporsi alla produzione bellica che i lavoratori della Commissione Interna della Ercole Comerio, nel 1944, organizzarono lo sciopero, pagando con la deportazione, molti con la vita, la loro scelta. "E’ ad atti eroici come questo che dobbiamo la democrazia, la libertà, la conquista de diritti civili e del lavoro" aggiunge Colombo.
"Alcuni inquietanti episodi accaduti lo scorso anno a Busto e in provincia di Varese rendono ancora una volta urgente la riaffermazione del valore della democrazia: per questa ragione come CGIL invitiamo i dirigenti scolastici e gli insegnanti a sensibilizzare gli studenti affinché aderiscano numerosi alla commemorazione che si terrà sabato 12 gennaio 2008 presso il Museo del Tessile di Busto Arsizio alle ore 17, oltre a sollecitare una massiccia partecipazione dei cittadini di Busto, dei delegati sindacali, delle lavoratrici e dei lavoratori".

COMMEMORAZIONE 64° ANNIVERSARIO DEPORTATI ERCOLE COMERIO

PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE:

SABATO 12 GENNAIO 2008, BUSTO ARSIZIO.
- Ore 16.30. Presso il Parco Comunale “COMERIO” momento di raccoglimento con deposizione delle corone dove sorge la Lapide a ricordo del tragico avvenimento tra Via Magenta/Via Espinasse.
- Ore 17.00. Presso la Sala Conferenze del Museo del Tessile in Via Volta Commemorazione Civile con i seguenti interventi:
Rappresentante Sindacale R.S.U. ditta Comerio Ercole S.p.A.
Sindaco di Busto Arsizio: G.Luigi Farioli
- ORATORE UFFICIALE : Dott. NEDO FIANO sopravvissuto ad Auschwitz).
- Ore 18.30. Santa Messa Solenne, presso la Chiesa Prepositurale di San Michele Arcangelo, in onore dei nostri Martiri.
Durante la S.S. Messa, presenzierà il coro “Monterosa” e verrà esposto il dipinto realizzato dal pittore Carlo Farioli, che ritrae la ricordanza del tragico avvenimento accaduto il 10 gennaio del ’44
- Ore 20.00. Cena conviviale presso il C.A.S. di sacconago (campo sportivo) Via Montegrappa,12 Sacconago di Busto arsizio. (Prenotazione obbligatoria, costo € 30,00 per informazioni e prenotazioni tel. 0331-632678 sig. Tosi G. Carlo)
La Commemorazione, viene realizzata come ogni anno con la nostra Direzione Aziendale, il patrocinio dell’Amministrazione Comunale la collaborazione della locale sede dell’A.N.P.I. e del Raggruppamento Patriottico Divisione “Alfredo Di Dio”.
Ad essa presenziano numerose autorità politiche, civili e militari e rappresenta uno dei più rilevanti appuntamenti e che l’intera cittadinanza attende sempre con dovuto rispetto e riconoscenza.